Saturday 27 February 2010

TEA TIME

Quattro anni passati nella piovosa Inghilterra mi hanno abituata a molte usanze British delle quali non posso più fare a meno. Per fortuna non sto parlando della moquette in cucina o della pasta e fagioli sul toast: sto parlando della più classica - e molto meno disgustosa - ora del tè.

Ho maturato una vera e propria ossessione per la merenda delle cinque - usanza inventata da una qualche regina inglese trovatasi affamata a metà tra il pranzo e la cena - con il classico tè e una miriade di sandwich, torte etc.

Mi rincuora vedere che molti designer provano lo stesso fascino per la più illustre tradizione gastronomica d'oltremanica, così tra un blog di design e l'altro capita anche che mi senta un po' a casa.

Da tantissimo tempo ho salvato sul computer la foto di queste geniali bustine da tè:



di cui purtroppo non mi sono ricordata di salvare la fonte, perchè mai e poi mai avrei pensato che sarei finita a fare un mini-reportage dedicato a bustine e tazze. E invece nelle ultime settimane ho trovato altre bellissime idee legate alla mia bevanda prefetita:




[Qui sopra: Submarine by Ototo, Tea-Shirts Tea Hanger by Soon Mo Kang]

Ci sono poi quelli che si sono concentrati sulla tazza, non meno importante quando si tratta di Tea Time:







[Bara per bustine: Yanko Design, Zipper Cup di Molla Space, tazza trompe l'oeil di Bailey Doesn't Bark]

Friday 26 February 2010

OSSESSIONE LAVAGNA

Probabilmente un residuo d'infanzia, quando giocare a fare la maestra mi sembrava il massimo della vita.







[1. Sconosciuto, 2. Stylefiles, 3. Emma's Designblogg, 4. Stylefiles, 5. Desire to Inspire]

SCAPPIAMO.



[Elliðaey, Iceland.
Da Cup of Jo]

Thursday 25 February 2010

CHARLOTTE PERRIAND

Sbirciando nelle case della gente qua e là ho scoperto la designer Charlotte Perriand. Pioniera modernista, lavorava con Le Corbusier negli anni venti, periodo in cui non molte donne riuscivano a diventare industrial designers.









Io mi sono innamorata delle sue librerie modulari dai colori primari, dettagli in legno naturale, e nero laccato. Veri capolavori di modernismo, non so cosa pagherei per averne almeno uno a casa!

MERCATI: ISTANBUL FISH MARKET

Tra le mie molte e strampalate ossessioni c'è quella dei mercati. Dal Borough Market di Londra al Ferry Building Farmer's Market di San Francisco, cerco sempre di non perdermi il mercato più significativo delle città che visito.

Una delle prossime mete in programma è Istanbul, e proprio ieri ho scovato su Dezeen le immagini di questo incredibile mercato del pesce nel quartiere di Besiktas:



L'edificio di acciaio e cemento ha un forte impatto architettonico, restando comunque armonico all'interno del quartiere. Sicuramente nella lista delle cose da vedere per il prossimo viaggio!

potete vedere tutte le foto qui.

Wednesday 24 February 2010

FLOWERBOMB!

C'è un po' di confusione nella blogosfera stamattina: decine di blogger italiane si sono unite per salutare la primavera con outfit fiorati di ogni genere, una vera esplosione di colori, stampe e anticipazioni primaverili.

Case & Cose, nel suo piccolo, non voleva essere da meno, e quindi ecco qui qualche immagine-ispirazione per la stagione calda, che ancora sembra lontanissima anche se dovrebbe essere dietro l'angolo:








[Immagini da Design is Mine e Desire to Inspire.]

Per saperne di più sull'iniziativa e scoprire tutte le bloggers, cliccate qui.

Tuesday 23 February 2010

Monday 1 February 2010

WINNIPEG, CANADA

A volte mi affascina fissare per ore le mappe in modalità satellite su Google Maps. In particolare, amo curiosare (per quanto possibile) nei giardini di Beverly Hills, 90210, o dare un'occhiata alle case affacciate sull'oceano negli Hamptons.

Ogni tanto però capito in un posto inaspettato, che mai sarei andata a cercare ma che si rivela essere molto più affascinante del previsto. E mi ci perdo delle ore.

E' il caso di Winnipeg, Canada (Manitoba per i pignoli), a due passi dal Nord Dakota:



Incredibile patchwork di campi dalle splendide palettes, e di casette tutte uguali, sicuramente un po' angoscianti ma viste così esteticamente piacevoli.